appena il principe rientra nel suo ufficio..

"Finalmente si parla chiaro. Ho già detto la mia. Voto NO a Syn Kelevra. Propongo e appoggio Guido Corvoli. Se Spike non può andare direi che la più diplomatica da provare a mandare è Lisbeth Scettri. Sempre se lei è d'accordo".

Dopo aver valutato un attimo la situazione, Spike decide di riprendere la parola:
"Invece credo che sarebbe il caso che andassi io comunque, e se mi date un secondo vi spiego anche il perchè... E' vero che è stato proibito alle cariche di andare, tutto ciò per mantenere la stabilità del Principato, ma è anche vero che io sono appena diventato una carica, e quindi, anche nel caso pressochè inesistente che venissimo attaccati e uccisi, la mia scomparsa non comporterebbe una destabilizzazione del potere, poichè, come avete fatto fino ad ora, potreste continuare a fare... Oltre a ciò l'invio di una carica, anche se di nuova introduzione, potrebbe dare un segnale ancora più forte ai nostri "simpatici amici", non trovate?"
E detto questo si mise a osservare le varie reazioni al suo intervento...

"Sono d'accordo" interviene Kramer "ma purtroppo sono ancora di più fedele agli ordini del nostro amatissimo Principe Jean. Mi dispiace Spike, ma non insistere oltre".

Leggermente irritato Spike risponde:
"Va bene, non insisterò oltre, ma gradirei molto che la richiesta venisse vagliata anche dal Principe, dato che nel momento in cui ha formulato la regola "le cariche non vanno" non poteva aver previsto questo sviluppo... In ogni caso resto qui in attesa..."

"E' bene che i troppo saccenti e gli aspiranti suicidi si tappino la boccuccia" interviene Mike infastidito "l'obbiettivo di questo compito non è solo consegnare una semplice lettera....ma dimostrare al sabbat che la Santa Camarilla non ha paura!e che è pronta a parlarea testa alta e senza alcun timore!Questo è quello che devono fare i 2 che andranno..i nomi sono stati elencati...quindi la parola adesso spetta a loro...."

La Scettri aveva ascoltato con calma i successivi interventi, e aveva fatto sì di non intervenire, per riflettere. Alle provocazioni dei giovani e dei nuovi arrivati non diede ascolto, le sue decisioni non erano sindacabili da tali persone, e stava per intervenire quando le follie del fratello Malkav si frapposero fra lei e gli altri.
Voleva effettivamente dire quello.
-Bene signori.- disse con voce alta, chiara e limpida, in modo che tutti le dessero ascolto -Il nostro dottore ha perfettamente ragione. Dato che non riusciamo ad arrivare ad una decisione senza che qualcuno si lamenti, ritengo sia indicato fare come il nostro dottore e lo sceriffo hanno asserito. Mettiamola ai voti. Dopotutto dopo essere vampiri, viviamo in Italia, no? E allora facciamo come fanno gli attuali politici italiani: elezioni democratiche.-
Prese un foglio dalla sorella Lisbeth, e vi scrisse sopra i cinque nomi: Guido Corvoli, Radamante, Syn Kelevra, William Turner, Lisbeth Scettri. Fatto questo, lo mostrò agli altri.
-Ognuno farà una proposta di due nomi. Coloro che avranno il maggior numero di voti, saranno i fortunati che andranno a far visita al Sabbat.
Io propongo il signor Corvoli e mia sorella, Lisbeth Scettri.-
Messa una croce accanto ai due nomi che aveva citato, lo mostrò ai fratelli.
-Prego signori, uno per volta.-
Lanciò un sorriso a Guido Corvoli, per fargli capire che il suo discorso precedente non aveva niente di personale. In seguito guardò Kramer. Lui sapeva cosa voleva dire quello sguardo.

Kramer guardò la collega Arpia dritto negli occhi. Non temeva che gli altri lo notassero. "Ho già espresso quello che dovevo. L'unica cosa da aggiungere è che dovremo mettere un termine a questa votazione. Chi non partecipa poi non recrimini". E detto ciò segnò con un ankh i nomi di Guido Corvoli e Lisbeth Scettri.

Lisbeth aveva fino a quel momento osservato composta ed in silenzio la prosecuzione della discussione su chi inviare come due rappresentanti per la consegna della missiva, prendendo appunti sulla sua solita agenda, osservando, ponderando e studiando le reazioni dei vari partecipanti. Non pare dar segno di vita alcuna nemmeno quando la situazione inizia a divenire più animata, o quando Renzo con caustica ironia (che a suo avviso poteva pure risparmiarsi) si accommiata ma un minimo di simulazione di funzioni vitali, a parte cenni quelli un vivo avrebbe potuto chiamare emicrania nel tentativo di seguire a modo il discorso del fratello Malkav quando lo Sceriffo la nomina tra i possibili candidati da inviare all'Esbath, candidatura appoggiata anche da Kramer e sua sorella Serena Sofia; un rapido sguardo ad entrambi, e subito passa alla cosanguinea il foglio richiesto, rivolgendo ai presenti il sorriso che pare essere un marchio di fabbrica della famiglia. Non le importa di quanto dicano i presenti, non si fida per nulla dei Sabbatici né tanto meno della loro manovra diplomatica, ma sa cosa le due Arpie le stanno chiedendo, perciò paventa quell'aria tipicamente Toreador di fiducia mista ad una certa modestia, che mai male fa per convincere il pubblico -se è il Principato a chiederlo, e a chiamarmi, allora risponderò- afferma con una certa sicurezza, prendendo poi il foglio ed apponendo le sue croci, a seconda delle impressioni ricavate sia da quanto abbia sperimentato di prima persona che abbia sentito dire -io propongo come mia sorella il signor Corvoli e William Turner- dichiarò, passando poi il là la lista affinché gli altri votassero. Come l'altra Scettri, anche lei sorride a Guido, quasi a scusarsi della sua candidatura sapendo a quale clan appartiene, poi guarda prima un'Arpia, quella del suo Sangue, poi l'altra. Ha compiuto il suo dovere, anche l'altro che le han chiesto, e tanto le basta.

Guido Corvoli XXX
Radamante
Syn Kelevra
William Turner X
Lisbeth Scettri XX

"Noi ormai ci siamo espressi in pubblico. Se dobbiamo unirci in questi storici frangenti come Santa Camarilla, non vedo perchè si debba procedere diversamente. C'è qualcosa che ci nascondete forse?"

"beh a questo punto sono d'accordo mandare la signorina scettri" afferma scocciato Giorgio!

Uno strano ticchettio pervade l'Eliseo. E' la suoneria di un sms in arrivo.
Dall'ombra, dove era sempre rimasto, BitOne, se ne esce strabuzzando gli occhi dietro le spesse lenti.
"Ho delle novità, Fratelli. Katrina e Maverick ci stanno raggiungendo qui in Eliseo."

Alcuni minuti dopo viene annunciato dal nuovo keeper, Vivienne Scettri, l'entrata in Eliseo dei due Brujah.
Katrina avanza verso di voi, lo sguardo altero e deciso, dietro Maverick, occhiali da aviatore sulla fronte e bandana inglese al collo. Maverick vi scruta a uno a uno, ma non dice nulla. E' Katrina, come sempre, a prendere la parola "Perdonate l'intrusione, veniamo or ora da un incontro privato con il vostro Principe Jean. Siamo spiacenti di dovervi comunicare che, purtroppo non potremo garantire la sicurezza di nessun altro oltre a noi, noi cinque della Coterie intendo."
Brusii di costernazione.
"Fratelli" è il Siniscalco Degli Olberighi a parlare, con voce sicura, "lasciamola concludere. Saprà spiegarci sicuramente tutto."
"Bene" continua Katrina "Vi ricorderete che la scorsa sera, quando ricevemmo la visita dei Templari" a questa parola Maverick batte il pugno destro contro il palmo sinistro, con un gesto di stizza che gli costa un'occhiataccia di Katrina "dicevo, i Templari. Bene, il Principe mi chiese, su due piedi, di quanti di voi avremmo potuto assicurare la "non-vita" in questa ambasceria. Dissi non più di due. Ma era stata una risposta diplomatica, per non scatenare un putiferio, visti gli animi vostri che già si scaldavano, e giustamente direi, per l'affronto e lo sberleffo ricevuto. Ne abbiamo riparlato stanotte con Jean, considerando come noi cinque siamo soliti muoverci in queste situazioni. Bene, non possiamo garantire per alcuno di voi. Non conosciamo i poteri, i mezzi e le dotazioni del Sabbat a San Romano. Inoltre noi cinque abbiamo sempre fatto squadra, sappiamo esattamente come muoverci in territorio sabbatico. Mi presenterò io stessa, accompagnata da Maverick, il mio braccio destro, mentre gli altri tre ci guarderanno le spalle e garantiranno le vie di fuga. Nessuno di voi, purtroppo è preparato per uno scontro diretto contro il Sabbat, né può essere tatticamente e militarmente preparato da affiancarci, o qualcuno può dire il contrario? Vi ricordo che a Jean preme la non-vita di ogni Fratelli di Empoli, ora più che mai. Noi siamo la Camarilla, non il Sabbat, il nostro rispetto per la nostra non-vita è massimo.
Aggiungo che la mia coterie è famosa in tutto il Vecchio Mondo, per cui non preoccupatevi, mandarci sarà sicuramente un atto di "diplomazia" da parte di Jean pari al loro, di inviarci come corrieri i propri Templari..."

I brusii di disapprovazione e delusione aumentano.
"Silenzio" è sempre Guglielmo Maria degli Olberighi, a prendere la parola per primo "Jean, il nostro Principe, mi aveva preannunciato qualcosa, anche se mi aveva comunque chiesto di occuparmi anche di questa "selezione"... aspettate... ho il Principe sul cellulare. Scusatemi" e si allontana verso il proprio ufficio, parlando a bassa voce.

"Bene..." Katrina continua nuovamente, e rivolta a voi "tutto chiaro o qualcuno vuole aggiungere qualcosa mentre il Pinguino degli Olberighi viene informato dal Principe delle sue ultime volontà?"


[OT. Ragazzi due precisazioni e un complimento. Il complimento per primo, ci piacete un sacco su questo forum in agite! Continuate così, anche nelle altre sezioni! Grazie mille di vivere i vostri PG anche qui! E ora le precisazioni: il live del Nox sarà il 29 di maggio, non l'8 maggio, e in più è previsto che la delegazione della Camarilla, quella che porta la vostra risposta insomma, non sia presente per tutto il live, ma similmente a quanto fatto dai Templari nel nostro ultimo evento, farà solo una rapida e scenica comparsata, fra l'altro nemmeno all'inizio del live ma molto più avanti. Quindi ci scusiamo ma far venire qualcuno di voi, anche se volenteroso, insieme ai nostri PNG, per stare fuori gioco metà live e giocare 5 minuti non ci pare giusto. Tanto più che di un sabato sera si tratta... dite la vostra anche su questo, ovviamente in modalità OT]