| FIGLI E PADRI
Quando Agata Leda del Fiore, anziana Toreador Principe di Firenze, rese pubblica la sua decisione di creare un nuovo principato, scindendo gli ormai troppo estesi domini di Firenze, creò non poca agitazione alla sua corte. Molti Fratelli si presentarono dal lei nella speranza di entrare nelle sue grazie per avere la possibilità di diventare il Principe di Empoli.
Ma un solo nome spiccava tra gli altri, e univa le esigenze pratiche ai desideri politici del Principato e degli alleati. Un vecchio Brujah, da molto tempo presente sul territorio fiorentino, Marcantonio. Una sola macchia sul suo “curriculum”: Agata non l’aveva mai visto di buon occhio.
Tra i corridoi dei salotti fiorentini diverse storie si susseguono sulla faida tra i due anziani, di certo c’è solo che, nonostante la mania di protagonismo che accomuna entrambi, nessuno dei due ha mai reso pubbliche le proprie faccende private.
Quando i giochi sembravano ormai fatti, nonostante il dissenso di Agata, si presenta a Firenze un Sangue Blu. Il giovane Ventrue francese entra immediatamente nelle grazie della Toreador, riuscendo ad appagare la sua passione artistica e la sua sete di vendetta.
Su di lui, alla fine ricadde la scelta del Principato fiorentino e di Agata in primis, fu Jean de la Croix ad essere dichiarato Principe di Empoli.
A Jean, come è solito succedere nei Principati nati da poco (e soprattutto in quelli nati da alti Principati più grandi!), sono state imposte da Firenze alcune “clausole”: la fedeltà assoluta a Firenze, permettere la supervisione (almeno iniziale) dei movimenti all’interno del nuovo Principato e l’imposizione di alcune cariche. Come Sceriffo fu scelta Hèlena, unica figlia di Marcantonio (nella speranza di sedare l’astio del Brujah) e come Siniscalco a Jean vennero consigliati 5 Fratelli del Principato fiorentino. Di questi 5, dopo accurate analisi e ricerche, Jerard du Chevall è sembrato il più adeguato.
Il terzo giorno del mese di Marzo, Jean indice una festa in pompa magna per inaugurare il suo primo Eliseo. Presenze autorevoli, ospiti illustri, fratelli graditi (e non…) si presentano ad Empoli per congratularsi, per curiosità, per interesse o per vendetta…
A Marcantonio, infatti, non è andata molto giù che l’ultimo novellino arrivato gli abbia scombussolato quello che lui considerava storia fatta. Invia i suoi seguaci alla “serata di apertura” del Eliseo con la consapevolezza che durante la nottata sarebbe, in primis, arrivato lui stesso per “congratularsi”, ufficialmente, della vittoria del Ventrue e poi una delegazione di Firenze e quindi Agata.
Molto probabilmente i due Brujah riescono bene in quello che doveva essere il loro compito di creare scompiglio… ma, chi era presente alla sera giura che c’è stato molto più agitazione di quella che due soli Brujah, dalla testa calda, avrebbero mai potuto fare!
La serata si conclude con l’arrivo di Agata e del suo seguito che, venuta a conoscenza del tentativo di sovversione del vecchio Brujha, lo bandisce dal Principato, sia fiorentino che empolese.
LA SECONDA TRADIZIONE
Quando Agata ha allontanato il ribelle Marcantonio, la figlia lo ha seguito; lasciando il Principato empolese senza la carica dello Sceriffo.
Per questa ragione, ma non solo, Jean ha deciso di eleggere, come nuovo Sceriffo, un Crinita fedele ad Empoli e alla sua persona.
Con lo studio attento dei territori che compongono il suo Dominio, e i preziosi consigli del Siniscalco Jerard du Chevall, Jean è arrivato alla conclusione che il Fratello più adatto a svolgere questo compito è un appartenente al clan delle Fiere, presentatosi al Principe dopo aver saputo degli sviluppi delle ultime notti.
La notte del 12 Maggio, Isaia e Lara si presentano ad una serata di incontri nel locale più “in” del Principato.. come indicato da Jean stesso. I due Gangrel devono ancora dimostrare il loro valore e la loro fedeltà; trovano l’occasione perfetta quando 3 individui, dalla scarsa resistenza ma muniti di strane doti, fanno la loro comparsa tra i Fratelli riuniti.
Una fitta schiera di Fratelli sono presenti alla serata.. provenienti da diversi Principati. Una notte perfetta per stipulare accordi e stringere alleanze.
Sembra che 3 grandi potenze abbiano deciso di prendere accordi, senza considerare il giovane Principato di Empoli, non che “padrone di casa. Ma, nonostante le dispute verbali e le “mancanze” dei delegati Torinesi, con i cugini Fiorenti e gli alleati Pisani, viene presa la decisione di integrare Jean, e quindi Empoli, nelle idee politiche dell’Alleanza così creatasi.
Alla fine della serata Jean conferma la sua decisione di eleggere, come suo nuovo Sceriffo, un appartenente al clan dei Gangrel, ignorando l’Editto Torinese contro di loro; in più si impone a gli altri membri dell’Alleanza chiedendo del tempo per chiarirsi le idee e decidere in che modo far parte di questo quadrunvirato.
Edited by -GIANNE- - 24/7/2007, 21:22
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